giovedì 8 dicembre 2011

cielo

cielo
uno spicchio di luna
due nuvole bianche
leggere
qualche stella stupenda
e in fondo
chiarissimo
il buio

mercoledì 7 dicembre 2011

sole d'autunno

Sole d'autunno: un poco appari
 e un poco ti nascondi tra nuvole grigie.
 Trasformi la pioggia sottile in fili d'oro
che scendono dal cielo. Strane magie
 trasparenti intermittenze di luce e d'acqua
mi riportano al tempo, mai vissuto,
dei sogni e delle favole.

lunedì 21 novembre 2011

Foglie gialle

                                         
           
                                                 










Alla brezza d'autunno
Foglie gialle leggere
Vi lasciate andare
Allegramente
Ai piedi dell'albero stanco
I doni del verde a venire
Posate

domenica 23 ottobre 2011

Ora ci sei.
















Stagione amata che di colori caldi
dipingi la natura e sazi gli occhi,
a lungo ti ho aspettato
nelle noiose e chiare sere estive.

Ora ci sei, nel rosso sfolgorante delle foglie,
a riaccendere,  per poco, qualche fiamma.

 Il giallo tenue mi ricama l'anima
di ricordi e di sogni già vissuti.

Il verde è incerto e trema già nel vento.

martedì 6 settembre 2011

Noia

















Noia d'estate nei campi bruciati dal sole,
nel cielo fermo, troppo chiaro, senza nuvole,
nell'inerzia di queste mie membra...
Attendo, impaziente, un po' di vento
a muovere le foglie, a scacciar via
la pena di questo lungo giorno.
 Appenderò l'altalena dei ricordi
a quel ramo rigoglioso d'ulivo
a dondolare pensieri.

giovedì 25 agosto 2011

Giuggiolo.
















Piccola sfera rossa,
gioia d'infanzia,
giuggiola!
Nel sapore dolciastro
della tua secca polpa ritrovo
semplici desideri di bambina.
Mio giuggiolo vestito a nuovo
ancor oggi generosamente
mi porgi le tue copiose drupe,
ma è finita l'ingenua ingordigia:
bramosia più non ho
di raggiungere l'alta cima
a cogliere i frutti più buoni.

venerdì 15 luglio 2011

colline

















Nelle colline solitarie
ora c'è pace.
Solo nel mio cuore
pesano
il tumulo di sassi
e la croce.

domenica 10 luglio 2011

Frumi .
















Tui puru curris a mari, frumi piticu de'idha,
pagu cannotu da sa genti di oi!
U' tempus sa beneditzio'i fusti po  poburus e arricus.
I' brebeis sidias adobianta a is acuas tuas, brami'as.
Massaius e o'tua'us cun traballu e passientzia
carradas mannas a dogni' ora prenianta.
In su " passaggiu 'e is carrus"i' mamma nostras,
andanta a sciacuai, a pei, cun pannus e pannitzus,
sa vaschetta a conca, asuba su tidibi.
Is pipius aroru de frumi si ponianta a giogai
mammacua, lune monte, piscaredhu a cicai.
Pa'i e casu a ingaungiu a s'ora de papai.
Sa figu morisca tua meda fia' cicada
imoi po mandronia dha compranta i'scatullada.
Ristoru ancora donas a chi ti scidi apretziai,
friscura s'arragallas e fragu bellu 'e menta
a scaresci is afannus e  s'anima a infriscai.
Ancora t'e' abarrada s'antiga tua bellesa:
acuas craras e paxi sentza nisciuna spesa!

mercoledì 15 giugno 2011

Per chi.





















Per chi danzano le spighe flessuose
leggere ballerine nel vento?

Mai stanche, con vesti dorate
inventano coreografie graziose.
Per chi danzano?

Nei campi assolati e solitari
i rombi assordanti dei motori
spazio non danno alle melodie
dell'ondulata campagna.
Ma le cicale, ancora, ostinate
diffondono nell'aria il loro canto.

lunedì 30 maggio 2011

Strada



Strada bianca solitaria, abbandonata,
abituale compagna dei miei passi
anche oggi mi conduci nel tuo mondo
pieno di colori nuovi ad ogni stagione
Ora ch'è quasi estate biondo nei campi
immenso mare dorato, luce viva si offre
agli occhi e al cuore e non salsedine nell'aria
ma l' odore acre di fatica d'uomo, mai compensata.


martedì 17 maggio 2011

Maggio


Maggio su campi e colline 
hai steso tappeti di velluto verde 
dove lievi i pensieri vanno
e fiori hai sparso ovunque
a deliziare gli occhi.
Nella danza impazzita di colori
nascono d'improvviso
girotondi di papaveri rossi
e margherite gialle
al muoversi del vento
e ondeggiano le spighe
mari di speranza, frumento.


sabato 14 maggio 2011

Quante cose

Quante cose ti perdi, bambino!
Chiuso nella tua stanza
occhi e mente persi
nei colori troppo accesi del computer
vivi un mondo virtuale.
Con i tasti t'inventi vite di plastica
sentimenti vuoto a perdere.
Dietro la tua finestra
sugli alberi tornati verdi
adesso a primavera
cantano inutilmente i passeri.

lunedì 25 aprile 2011

pioggia
















E' giorno di pioggia
sottile leggera scende
Gli alberi piangono di gioia

venerdì 8 aprile 2011

Maestra

Maestra che tendi ancora
testardamente,
un aquilone in un cielo troppo chiaro,
inesistente,
è tempo degli addii.
Dal cassetto dei ricordi
giorno per giorno estrarrai
fogli ingialliti dove
lettere, sillabe,
nella magica metamorfosi dei segni
diventarono pensieri chiari e vivi.
E gusto amaro
ancora sentirai dei frutti acerbi
che mai raggiunsero pienezza.
Ora, sola,
a chi racconterai le fiabe
che accendevano i sogni
negli occhi ingenui dei bimbi?

Al tramonto

Sole dolcissimo del tramonto
tenue giallo
nel verde nuovo delle colline
te ne vai a dormire.
Serena ti guardo.
Nella semplicità di questa sera d'aprile
tornano alla memoria
corse sfrenate di bambini e capriole.
Il profumo dell'erba calpestata
intenso mi scuote l'anima.
Con l'ansia di allora
e so che non è vero
guardo se i miei vestiti
sono sporchi d'erba.....
ma non è più quel tempo.

4 aprile 2011

domenica 20 marzo 2011

Vento di marzo


Vento di marzo
dietro la trasparenza limitata
della mia finestra
ora impetuoso
scuoti i pochi
alla mia vista
rami nudi
ora leggero soffi
e porti
dopo tanta noia
nella chiusa stanza
delicati profumi di viole.

Gioia

Gioia ecco cos'è:
aspettare che si schiuda una rosa
per coglierne il primo profumo.

lunedì 7 marzo 2011

Per M. E.

8 marzo 2008


Donna,
bambina mia,
delicata farfalla,
fragile,impulsiva,
così ti vedo
I tuoi colori vivi
m'innamorano.
E non ho pace
se il vento si leva
a sciupare 
le tue ali variopinte

Per A. L.

Nei tuoi grandi occhi scuri, profondi,
colore di terra feconda
campi di grano ondeggiano
e papaveri rossi
anche se ancora è inverno.


marzo 2211

venerdì 4 marzo 2011

Pensieri orizzontali

In questo mondo senza cielo,
fiori dai lunghi steli
stillano gocce trasparenti
a dispensare attimi di oblio
a lenire  l'amaro dolore.


San Gavino 7 / 2 / 2011

martedì 4 gennaio 2011

Il mio natale

Ora
finiti i bagliori dei lustrini
spente le false luci
svanite le effimere gioie dei  doni
nella quiete del mio angolo di stanza
guardo il sereno rifugiarsi di passeri alla sera
nelle fronde dei lecci del mio viale.
In silenzioso raccoglimento
vivo il mio Natale.